Una gigantesca onda sta attraversando la Via Lattea: gli scienziati non sanno da cosa sia causata
La nostra galassia sta vivendo un periodo particolare. Questa sorta di onda la sta attraversando e non si sa ancora molto.
La Via Lattea è la nostra casa cosmica, una gigantesca galassia a spirale che ospita centinaia di miliardi di stelle, pianeti, nebulose e nubi di gas. Quando la si osserva in una notte limpida, quella scia luminosa che attraversa il cielo non è altro che la sua parte interna vista “dal di dentro”.
Si stima che la sua struttura si estenda per oltre 100.000 anni luce di diametro, con un centro denso e luminoso, chiamato bulge, dominato da un buco nero supermassiccio: Sagittarius A*. Attorno a esso si avvolgono bracci spiraliformi popolati da stelle giovani e regioni di formazione stellare.
La nostra posizione, nel Braccio di Orione, è relativamente periferica e tranquilla, un punto perfetto per osservare e studiare la galassia senza esserne travolti. Da qui gli astronomi hanno potuto tracciare la mappa della Via Lattea e capire come si muove e respira nel tempo.
Ma la galassia non è un sistema immobile: ruota, evolve, ingloba piccole galassie vicine e genera nuove stelle mentre altre si spengono. È un organismo cosmico “vivo”, in continuo mutamento, e noi ne siamo solo un minuscolo frammento luminoso.
Una galassia che non sta mai ferma
A volte si tende a immaginare la Via Lattea come un’enorme spirale silenziosa che ruota placida nel buio. Ma in realtà è tutt’altro che calma: la nostra galassia si muove, si inclina, si deforma e, come hanno appena scoperto gli astronomi dell’Agenzia Spaziale Europea, ondeggia. Proprio così: un’enorme onda, grande decine di migliaia di anni luce, sta attraversando la nostra galassia. A rivelarlo è stato Gaia, il telescopio spaziale dell’ESA, grazie ai suoi dati di precisione impressionante, capaci di misurare posizione e movimento di milioni di stelle con una cura quasi maniacale.
L’immagine che emerge è quella di una galassia viva, che pulsa come la superficie di un mare dopo che qualcuno vi ha gettato un sasso. Solo che qui il “sasso”, o comunque il centro che ha generato quest’onda, potrebbe essere un antico evento cosmico, forse una collisione con una piccola galassia ormai dissolta. L’onda si muove verso l’esterno, attraversando il disco stellare e sollevando e abbassando intere regioni come fossero tessuto elastico.

Il comportamento della Via Lattea
Secondo lo studio guidato da Eloisa Poggio dell’INAF, il movimento di questa gigantesca onda è stato ricostruito combinando le misurazioni tridimensionali di Gaia: posizione, distanza e velocità di migliaia di stelle giovani e variabili, come le giganti blu e le Cefeidi. Nelle mappe si nota chiaramente come alcune regioni della galassia si sollevino sopra il piano galattico (in rosso), mentre altre si pieghino verso il basso (in blu). E non è solo un effetto visivo: analizzando il moto delle stelle, si vede che si muovono proprio come in una vera onda.
La parte più affascinante è che anche il gas galattico sembra seguire questo ritmo, suggerendo che le stelle più giovani abbiano ereditato il moto ondulatorio del materiale da cui sono nate. L’onda si estende tra i 30.000 e i 65.000 anni luce dal centro galattico, quasi fino ai confini della Via Lattea, che ne misura circa 100.000. La causa, però, resta un mistero. Potrebbe trattarsi di un antico incontro con una galassia nana, o forse di un fenomeno legato alla misteriosa Radcliffe Wave, una struttura più piccola e vicina al Sole.