Risparmio energetico, come abbattere il consumo di lavatrice e asciugatrice: alcuni consigli e trucchi di chi le usa tutti i giorni

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In molte case italiane lavatrice e asciugatrice lavorano a pieno regime ogni settimana, ma pochi sanno quanto consumano davvero. 

Secondo i dati più aggiornati, il solo uso della lavatrice e dell’asciugatrice può arrivare a rappresentare una bella fetta del consumo elettrico domestico annuo. Se si considera anche il riscaldamento dell’acqua e l’eventuale uso del ciclo igienizzante, il dispendio energetico aumenta in modo significativo. 

La buona notizia è che si può intervenire su più fronti, dalle abitudini quotidiane alla scelta degli elettrodomestici, ottenendo risultati tangibili. Le lavatrici moderne, grazie a normative sempre più severe, sono oggi molto più efficienti rispetto al passato.

Alcuni modelli ad alta velocità di centrifuga, ad esempio, riducono l’umidità residua nei capi e abbreviano il tempo necessario in asciugatrice. Ma non è solo una questione di tecnologia: la gestione intelligente del carico, dei detersivi e delle temperature ha un impatto diretto sull’energia utilizzata.

Diverso il discorso per le asciugatrici, dove l’efficienza energetica è arrivata più tardi. I modelli a pompa di calore, pur essendo più costosi e più lenti, permettono un risparmio fino al 60% rispetto agli apparecchi convenzionali. In alternativa, esistono soluzioni ibride che combinano elementi riscaldanti tradizionali con tecnologie a recupero di calore.

Piccoli interventi, grande differenza

Per iniziare, basta qualche modifica alle impostazioni abituali. Lavare a freddo, quando possibile, riduce drasticamente il consumo di energia: i detersivi enzimatici funzionano bene anche sotto i 30 °C. Evitare cicli sanitari inutili, dosare correttamente il detersivo e preferire lavaggi a pieno carico sono accorgimenti semplici ma efficaci. In lavatrice, aumentare la velocità di centrifuga consente di risparmiare minuti preziosi nell’asciugatura.

Al momento dell’asciugatura, una manutenzione accurata è fondamentale. Pulire il filtro ogni volta, controllare i condotti di scarico dell’aria e mantenere efficienti i sensori di umidità contribuisce a migliorare la circolazione dell’aria e ridurre i tempi. Anche separare i tessuti per peso e spessore evita sprechi: asciugare insieme teli da bagno e camicie leggere allunga i tempi per entrambi.

Strategie di utilizzo consapevole

Un accorgimento importante è usare il programma automatico anziché quello a tempo: i modelli con sensori interrompono il ciclo non appena i capi sono asciutti, evitando sprechi e proteggendo i tessuti. Quando possibile, vale la pena tornare al vecchio stendino: l’asciugatura naturale resta il metodo più efficiente, soprattutto in estate o in ambienti ben ventilati.

Infine, scegliere modelli certificati ad alta efficienza, anche se più costosi in fase di acquisto, permette di recuperare l’investimento nel tempo. I marchi più affidabili indicano il consumo annuo stimato e la classe energetica reale. Confrontare questi dati, uniti a una gestione attenta degli apparecchi, può fare la differenza tra una spesa fissa e un’occasione di risparmio duraturo.

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