Ogni volta che tagli la cipolla ti metti a piangere: io ho provato questi metodi, non ho più versato una lacrima
Tutti ci siamo passati: avremmo soltanto voglia di preparare un bel soffritto e ci troviamo a versare lacrime incontenibili. Ma l’effetto delle cipolle può essere “rimesso al suo posto”
Il motivo per cui ogni volta che ci troviamo a tagliare le cipolle in cucina i nostri occhi non riescono a non riempirsi di lacrime, le quali ci provocano, oltre ad un indubbio fastidio, anche qualche intoppo nel portare avanti la preparazione, è da ricercare nello zolfo.
Infatti, questi vegetali sono ricchissimi di tale elemento e il taglio degli stessi favorisce il rilascio nell’aria circostante di composti solforati ed enzimi, il cui effetto produce una sorta di gas irritante che colpisce direttamente gli occhi, generando così la reazione lacrimante.
Le lacrime, oltre ad essere la conseguenza diretta dell’esposizione dei nostri occhi a tali sostanze, hanno anche la funzionalità di “scaricare” e dunque di eliminare la presenza delle stesse dai nostri bulbi, pur non lasciandoci esenti da quella fastidiosa situazione tra bruciore e pizzicore.
Ma esistono molti metodi efficaci che permetteranno di liberarsi in men che non si dica di questa fastidiosa situazione. Cercando su internet potrete trovarne a bizzeffe, ma probabilmente, tenendo conto anche di come anche soggetti molto diversi ne abbiano trovato giovamento, alcune di queste sono tra le più benefiche.
Addio per sempre alla fastidiosa condizione
Esistono dei rimedi che promettono di rivelarsi particolarmente efficienti e che permetteranno di purificare l’aria intera all’ambiente cucina, favorendo il rapido allontanamento dei composti liberati dal taglio della cipolla. Qualcuno lo indicherebbe come consiglio scontato, a tal punto da rivelarsi insufficiente a generare i risultati sperati: eppure, mantenere la propria cucina ventilata, favorendo il passaggio dell’aria esterna e il ricambio della stessa, è davvero una mano santa per evitare la fastidiosa lacrimazione.
Per questo è possibile, in base alle disponibilità e alla composizione della propria cucina, aprire le finestre, accendere il ventilatore o la cappa aspirante già direttamente durante la procedura, portando l’effetto dei composti a scomparire in men che non si dica. Inoltre, i composti irritanti che favoriscono la lacrimazione si diffondono con maggiore facilità quando l’acqua risulta essere più calda.

Protezioni apposite e alternative in natura
Ciò significa che un altro consiglio utile è quello, prima di utilizzare i vegetali, di lasciarli a raffreddare o nel congelatore o nel frigorifero. Esistono, poi, degli speciali dispositivi protettivi, noti in gergo come “occhiali a cipolla”, reperibili nei negozi che includono articoli per la casa o per la cucina, che schermando gli occhi impediscono alle sostanze contenute nella buccia di raggiungere i bulbi.
In alternativa, ma per ottenere il medesimo risultati nei piatti, si possono preferire cipollotti freschi o cipolle dolci come la Vidalia, disponibili e reperibili con facilità soprattutto nel corso dell’autunno-inverno, al contrario della prima verdura citata, tipica della primavera e dell’estate. Le loro caratteristiche non dovrebbero rivelarsi capaci di produrre lacrimazione in chi procederà a lavorarci. A scriverlo è AAO.org.