La cintura di sicurezza ti salva la vita in macchina: il suo funzionamento è geniale, te lo sei mai chiesto?

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Anche nelle situazioni potenzialmente più tragiche, il suo utilizzo impedisce risvolti drammatici. Ecco perché è necessario tenerla sempre allacciata

La cintura di sicurezza è fondamentale per garantire la massima esenzione dal rischio di farsi male o di incorrere in conseguenze peggiori quando ci si trova al volante di un’automobile, ma anche quando si entra nell’abitacolo come passeggero.

Ideata negli anni ‘50 del secolo scorso, niente meno che dalla casa automobilista svedese Volvo, la quale optò per una decisione storica: renderne libero il brevetto, così da favorirne la diffusione su scala globale e salvare un numero di vite sempre maggiore.

Il suo utilizzo è di fatto semplice, ma la funzione che questo dispositivo svolge è fondamentale, data la robustezza del suo tessuto, indispensabile nel mantenere un corpo il più possibile immobile a seguito di una collisione.

Quando si percorrono strade in tutto il territorio europeo, e dunque anche in Italia, conducente, passeggero seduto sul sedile anteriore e passeggeri che trovano posto sulla schiera posteriore hanno l’obbligo assoluto di indossare le apposite dotazioni, pena multe salate e rischio di punti decurtati dalla patente di guida.

Come agisce la presenza di questi sistemi?

Viaggiando in macchina e andando incontro ad un impatto, che sia contro un altro veicolo, un palo o un muro, gli occupanti procedono alla stessa velocità, perché per il principio di inerzia il corpo mantiene, per l’appunto, la propria velocità invariata

Chiaramente lo sbalzo porta l’automobilista e i suoi passeggeri a dirigersi verso il punto d’impatto, ma la presenza della cintura, che anche in caso di collisione ad alta velocità è perfettamente in grado di tenere saldo al sedile l’occupante del veicolo, ci impedisce di andare incontro a conseguenze più serie, considerando che il rischio sarebbe, potenzialmente, persino di battere la testa contro il parabrezza, distruggerlo completamente e volare fuori dall’abitacolo. 

Dati che devono farci riflettere

La forza d’urto della frenata improvvisa o della collisione viene distribuita, grazie all’utilizzo delle cinture di sicurezza, su determinati punti del corpo quali bacino o spalle: il rischio potrebbe essere, dunque, quello di lussarsi proprio la spalla, ma sicuramente non di andare incontro anche alla morte

E la velocità non c’entra poi molto, perché anche viaggiando a 50 km/h, in malaugurato caso di impatto l’assenza della cintura di sicurezza è in grado di causare conseguenze gravissime, per non dire fatali. I dati raccolti in merito raccontano di un -50% di rischio di morte indossando l’apposito sistema di protezione anteriormente, che lievita fino ad un 75% in meno nella parte posteriore.

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