"Il mio telefono è sempre scarico", anche tu vivi attaccato al power bank? Sicuramente fai questi errori

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Purtroppo i cellulari cominciano a scaricarsi velocemente con l’età, eppure l’importante è non fare proprio questi errori.

È una scena familiare: guardi lo schermo del telefono e scopri che la batteria è di nuovo quasi scarica. Non importa se lo hai appena staccato dal caricabatterie o se lo usi con moderazione, quel numero che cala sembra avere una vita propria.

Le batterie degli smartphone moderni, al litio, sono piccoli concentrati di energia chimica. Ogni volta che le usiamo, avviene uno scambio di ioni che, col tempo e con l’uso, si consuma inevitabilmente..

E poi ci sono i comportamenti quotidiani: le app sempre aperte, lo schermo luminoso, la connessione costante. Insomma, il cellulare anche senza essere utilizzato consuma comunque.

Tutto contribuisce, poco a poco, a prosciugare quella riserva che ci tiene connessi al mondo digitale. E inevitabilmente ciò porta ad utilizzare maggiormente powerbank o a caricare spesso il cellulare. 

Il cellulare sempre scarico

Capita a molti: il telefono si scarica di continuo, anche dopo una ricarica completa. C’è chi ormai vive con un powerbank sempre in tasca, come fosse un’estensione del cellulare stesso. È diventata quasi una scena quotidiana, una di quelle piccole seccature della vita moderna che ci ricordano quanto dipendiamo dai nostri dispositivi. Eppure dietro a quella batteria che si svuota così in fretta, c’è una logica ben precisa, fatta di chimica e di tempo.

Le batterie dei cellulari non sono eterne: seguono un ciclo di vita, un po’ come tutto ciò che si consuma con l’uso. E il modo in cui vengono ricaricate, scaricate e perfino trattate durante l’uso può fare una grande differenza. A volte, senza accorgercene, si compiono gesti che sembrano innocui ma che, a lungo andare, compromettono la loro efficienza.

Cosa accade realmente?

All’interno delle batterie agli ioni di litio avviene un continuo movimento di particelle. Gli ioni di litio, carichi positivamente, si spostano dal polo positivo a quello negativo, e da questo movimento nascono gli elettroni liberi che forniscono energia al telefono. Quando tutti gli ioni raggiungono il polo negativo, la produzione di elettroni si interrompe e la batteria si scarica. Durante la ricarica, il processo si inverte: gli ioni vengono “spinti” di nuovo verso il polo positivo, pronti a ripartire per un nuovo ciclo energetico.

Una batteria ha, in media, una vita utile di circa 800 cicli di ricarica. Tuttavia, pratiche scorrette possono accorciarne notevolmente la durata. Ad esempio, lasciarla collegata al caricatore per tutta la notte è un’abitudine dannosa: una volta raggiunto il 100%, la batteria inizia a scaricarsi leggermente e la ricarica riparte più volte, generando microcicli che ne riducono l’efficienza nel tempo. Anche scaricarla completamente non è consigliabile; l’ideale è mantenerla tra il 20% e l’80%, effettuando ricariche brevi durante la giornata. È inoltre preferibile non utilizzare il telefono mentre si ricarica e, se possibile, rimuovere la cover, poiché trattiene il calore prodotto, causando surriscaldamenti che danneggiano le celle interne.

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