Cos'è un buco nero? Anche questo concetto può essere spiegato in maniera semplice: basta questa analogia
Per gli esperti un “amico” ormai conosciuto, ma per molti un elemento di difficile comprensione. Spiegarlo anche ai “profani” è più semplice del previsto
I buchi neri hanno affascinato in modo particolare l’uomo fin dalla primissima volta che la comunità astronomica è riuscita ad individuarne l’esistenza, non attraverso chiari visioni, dato che sono praticamente invisibili, ma notando l’influenza che producevano nei confronti dei corpi circostanti.
Pensate, infatti, che la loro gravità è intensa a tal punto da impedire via di scampo ad ogni singolo elemento si trovi a gravitare intorno, compresa la luce. Il fatto che possano essere “osservati” e indicati nella mappatura cosmica soltanto attraverso gli effetti che sono in grado di produrre, è già di per sé un elemento affascinante.
L’emissione di raggi X, per esempio, è il fenomeno che meglio di ogni altro riesce ad evidenziarne la posizione, alla stregua del risucchio di materia o della curvatura della luce. Il loro fascino nascosto ha anche dato spazio all’immaginazione di molti, i quali si sono fatti trasportare dalla pura fantasia, ipotizzando che si trattasse di portali spazio temporali e non solo.
Sebbene l’invisibilità, come abbiamo avuto modo di appurare, ha da sempre rappresentato un elemento di indubbio fascino, nel corso degli ultimi anni, e più precisamente tra il 2019 e il 2022, l’Event Horizon Telescope ha acquisito le primissime immagini di un buco nero nella realtà.
Un passo importante è già stato compiuto
Quando una stella arriva al termine del suo ciclo di esistenza è destinata a collassare. Se tale fenomeno si rivela forte a tal punto da portare ad una densità infinita, è proprio lì che ha origine uno “strappo” nella tela spaziotemporale, secondo quanto esposto da Albert Einstein.
E’ questo il processo, spiegato in modo estremamente semplificato, che conduce alla nascita di un buco nero. Quello che il fisico teutonico aveva soltanto immaginato, con parecchi decenni di distanza, ha poi trovato effettiva conferma nelle immagini scattate, per l’appunto, a partire da sei anni fa, che hanno permesso agli esperti della comunità, oltre che ad un’enorme platea di appassionati, di comprendere l’effettiva struttura dei buchi neri, segnando un passo senza eguali sul tema nella storia dell’astronomia e della fisica astronomica globale.

Un grande punto di domanda ancora permane
Eppure, nonostante sia ormai stato appurato cosa ci sia intorno ad un buco nero, con la cattura dell’anello di accrescimento, visibile nell’immagine poiché particolarmente luminoso, che ha rapidamente fatto il giro del mondo, restano ancora irrisolti gli interrogativi che, invece, riguardano ciò che potrebbe risiedere al loro interno.
La teoria della relatività di Einstein, infatti, non è mai parsa “sufficiente” a descrivere minuziosamente gli eventi che riguardano l’interno del buco nero, lasciando che quel senso di ignoto continui a pervadere la mente anche dei più semplici osservatori.