Barattoli sottovuoto difficili da aprire: ci sono molti trucchetti ma questo è quello che funziona meglio

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Alcune volte, aprire un barattolo sottovuoto non è semplice e c’è il rischio di romperlo. Ma grazie a questo trucchetto sarà possibile risolvere questo problema.

I barattoli sottovuoto sono contenitori pensati per custodire a lungo cibi e preparazioni, mantenendo il loro sapore e il profumo quasi intatti. Spesso in vetro e dotati di una chiusura ermetica, diventano un alleato prezioso per chi ama avere una dispensa ben organizzata e ricca di scorte.

Sono molto usati per conserve fatte in casa: marmellate, sottaceti, salse, frutta sciroppata. Ogni barattolo diventa una piccola “capsula” che racchiude la stagionalità, permettendo di assaporare un pomodoro estivo o una confettura di frutti di bosco anche mesi dopo.

La loro funzione va oltre la tradizione. In molte cucine moderne servono anche per conservare avanzi, piatti pronti o ingredienti delicati, aiutando a ridurre gli sprechi e a mantenere più a lungo la freschezza di ciò che si è preparato con cura.

Al di là dell’utilità, c’è anche un valore affettivo. Riempire e chiudere un barattolo sottovuoto è un gesto che richiama ricordi familiari, ricette tramandate e l’idea di portare con sé un pezzo di stagione, pronto da aprire quando se ne ha voglia.

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Ci vuole…pazienza!

Riuscire ad aprire un barattolo sottovuoto non è sempre immediato. Spesso il primo tentativo non basta. Per staccare il coperchio serve infatti una forza in grado di vincere la pressione atmosferica che lo tiene premuto. In un comune barattolo di conserva questa forza può arrivare a circa 800 newton, l’equivalente di sollevare una persona di 80 chili. Ecco perché l’operazione sembra più impegnativa di quanto sembri a prima vista.

La spiegazione sta nella fisica che agisce sul tappo. La pressione esterna schiaccia il coperchio verso l’interno, creando un sigillo molto resistente. Per questo non basta semplicemente “girare” il tappo: occorre trovare un modo per ridurre o aggirare questa forza, e qui entrano in gioco alcuni accorgimenti pratici.

Alcuni consigli utili

Il primo riguarda l’attrito. Tra le mani e il tappo si crea un attrito radente, che aumenta se cresce il coefficiente di attrito. Mani ben asciutte, guanti di gomma o un rivestimento con pellicola trasparente migliorano la presa, rendendo più facile imprimere la torsione necessaria. Un’altra soluzione sfrutta la dilatazione termica: scaldando il tappo con una fiamma o sotto acqua calda, il metallo si espande leggermente e allenta la chiusura.

C’è infine la tecnica della leva. Inserendo la punta di una posata sotto il bordo e facendo un lieve movimento di rotazione, si permette all’aria di penetrare e di rompere il vuoto interno. In questo modo la pressione si equilibra e il coperchio si apre quasi da solo.

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