Vetri appannati, ogni volta che sali in macchina ti metti le mani nei capelli: velocizza lo spannamento con questo metodo

Purtroppo i vetri appannati possono essere un problema, soprattutto durante la guida. Ma esiste un metodo efficace per risolvere il problema.
I vetri che si appannano sono un classico fastidio quotidiano. Capita con gli occhiali, il parabrezza dell’auto o persino con le finestre di casa: improvvisamente la superficie si ricopre di una patina bianca che rende tutto più difficile da vedere.
Il fenomeno è in realtà molto semplice: quando l’aria calda e umida incontra una superficie più fredda, il vapore che contiene si condensa in goccioline microscopiche. È questo sottile strato d’acqua a creare l’effetto “nebbia” che offusca i vetri.
Succede spesso in inverno, quando si passa da ambienti freddi a luoghi riscaldati, o anche solo avvicinando gli occhiali al vapore di una tazza di tè. In pochi secondi la visione si riduce e ci si ritrova a pulire freneticamente le lenti.
Per fortuna non mancano i rimedi: lavare i vetri con una soluzione saponosa, usare spray anti-fog o, nel caso delle mascherine, regolarle bene sul naso per evitare che l’aria calda salga verso gli occhiali.
Un grattacapo comune
Chiunque abbia guidato in una mattina fredda conosce bene quella scena fastidiosa: i vetri si appannano e non si vede più nulla. All’inizio si prova di tutto, le mani, il fazzoletto, magari un panno preso al volo, ma spesso non serve a molto. Il risultato è solo un vetro sporco e striato, che peggiora ancora la visibilità.
Il problema nasce dall’umidità presente nell’abitacolo. L’aria è piena di vapore acqueo e quando fuori fa freddo questo vapore si deposita sul vetro sotto forma di piccole gocce d’acqua, creando la condensa. È quello strato sottile che rende i vetri opachi e fa salire i nervi alle stelle.
Come si può risolvere questo problema?
Per risolvere la situazione la prima mossa è attivare l’aria calda diretta sul parabrezza: il calore aiuta a ridurre la condensa e asciuga gradualmente la superficie. Tuttavia, l’aria che esce dalle bocchette è spesso ancora carica di umidità e da sola non basta. Ed è qui che entra in gioco il trucco più efficace: accendere contemporaneamente l’aria condizionata.
Il climatizzatore infatti ha un effetto deumidificante: asciuga l’aria, eliminando il vapore acqueo in eccesso, che viene poi riscaldata e inviata verso il vetro. Il risultato è un flusso caldo e secco, perfetto per “rubare” l’umidità ai vetri e liberarli rapidamente dalla condensa. Per velocizzare il processo si può anche regolare la ventola al massimo, così il getto d’aria spinge via in pochi secondi la fastidiosa nebbia sulla superficie.