"Sono pericolose": hai il frigo pieno di calamite ma non ti sei mai soffermato sulle conseguenze: cosa dice la scienza

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Praticamente tutti le abbiamo in casa: ma fino ad ora ci siamo limitati soltanto all’effetto decorativo, ignorando sempre le possibili conseguenze.

E’ pratica comune addobbare il proprio frigorifero di casa con svariate calamite, che aiutano a conferire all’elettrodomestico, altrimenti “freddo” e “piatto”, in termini di arredo, uno spirito maggiormente caloroso, immergendolo alla perfezione in un contesto casalingo.

Questi magneti si attaccano direttamente alla superficie metallica del frigorifero e hanno un preciso scopo, anzi due. Il primo, come abbiamo già avuto modo di accennare, è prettamente decorativo. Ciascuna calamita ha una storia e rievoca un preciso ricordo.

Generalmente i consumatori decidono di portare con sé a casa una determinata calamita riferente ai luoghi che hanno visitato in giro per l’Italia o per il mondo, conferendo ad un semplice oggetto di decoro un significato decisamente più importante.

Tuttavia, oltre al lato meramente estetico, possono anche rivelarsi funzionali, venendo utilizzate frequentemente per affiggere sulla superficie del frigo biglietti, fotografie, post-it, cartoline, liste della spesa, disegni e chi più ne ha più ne metta.

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La fisica delle calamite da frigo

Ciascun magnete genera un campo magnetico, la cui presenza può comodamente essere verificata, anche da noi stessi, utilizzando della limatura di ferro disposta all’interno di un contenitore: sarà possibile osservare come al movimento della calamita, posta sul fondo della scatola stessa con il magnete rivolto verso la limatura, la stessa si lascerà trasportare, seguendo la calamita in ogni sua mossa. 

Le calamite che generalmente poniamo sopra i nostri frigoriferi, comunque, sono davvero poco potenti, per questo il campo magnetico posseduto dalle stesse è del tutto trascurabile, risultando praticamente incapace di penetrare attraverso le ante del frigo verso il suo interno. In parole ancora più semplici, il cibo che custodiamo dentro all’elettrodomestico non viene in alcun modo contaminato. 

Ecco perché non c’è nulla da temere

Ma più in generale, anche quando si parla di dimensioni decisamente più ampie, i campi magnetici sono fondamentalmente innocui, poiché non comportano radiazioni ionizzanti, le stesse che sarebbero in grado di modificare la struttura della materia e che avrebbero, perciò, possibilità di alterare le caratteristiche e le proprietà degli alimenti. 

Chiarito questo aspetto, il quesito automaticamente successivo potrebbe essere quello relativo alle componenti elettriche dell’elettrodomestico: queste possono essere soggette all’influenza data dai campi magnetici? Soltanto se si menzionano magneti eccessivamente potenti, che potrebbero compromettere il funzionamento, ma di certo si tratta di un’ipotesi più che remota, del tutto impossibile, quando si parla delle classiche calamite da frigo, anche qualora queste fossero molte.

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