I persiani credevano che le eclissi lunari fossero un presagio di sventura, mentre per Omero rappresentavano la “morte” del corpo celeste. Oggi, sappiamo che questi eventi hanno una chiara spiegazione scientifica. Vediamo cosa accade quando la Terra oscura la Luna!

Come avviene un’eclissi lunare
Prima di capire come si verificano le eclissi lunari, dobbiamo ricordare un concetto fondamentale: la Luna non è una stella, pertanto non emette luce propria.
Infatti, la Luna deve la sua luminosità alla luce del Sole, che si riflette sulla superficie lunare.
Un’eclissi lunare si verifica quando la Terra si posiziona e si allinea tra il Sole e la Luna, bloccando i raggi solari che normalmente illuminerebbero il nostro satellite.
La Terra proietta nello spazio un cono d’ombra e, quando la Luna attraversa questo cono, viene oscurata parzialmente o totalmente.
Questo fenomeno avviene esclusivamente durante la fase di Luna piena, ovvero quando la Luna si trova esattamente dalla parte opposta rispetto al Sole, con la Terra al centro.
Ma se la Luna entra nella fase di Luna piena ogni mese, è lecito chiedersi perché non vediamo un’eclissi lunare ogni mese.
Affinché si verifichi l’eclissi, l’allineamento tra la sorgente luminosa, il nostro satellite e la Terra deve essere perfetto, ma la traiettoria che la Luna percorre attorno alla Terra è inclinata di circa 5° rispetto al piano su cui si muove la Terra attorno al Sole.
Questa inclinazione è il motivo per cui, nella maggior parte dei mesi, la Luna passa leggermente sopra o leggermente sotto il cono d’ombra della Terra, senza entrarci dentro e quindi senza oscurarsi.
Solo quando la Luna, durante la fase di Luna piena, si trova nei pressi di uno dei due nodi dell’orbita, cioè i punti in cui la sua traiettoria incrocia il piano dell’orbita terrestre attorno al Sole, può verificarsi l’allineamento perfetto che rende possibile l’eclissi.
Eclissi lunare totale, parziale e penombrale
Non tutte le eclissi lunari sono uguali: è possibile classificare tre tipi di eclissi in base a come la Luna attraversa il cono d’ombra proiettato dalla Terra.
Quando la Terra si interpone tra il Sole e la Luna, proietta nello spazio un cono d’ombra che si divide in due regioni: la penombra, più esterna e meno intensa, e l’umbra, più interna e completamente buia.
Durante un’eclissi lunare penombrale la Luna attraversa solo la zona più esterna del cono, la penombra, per cui la luce del Sole è bloccata solo parzialmente e l’oscuramento della luce sulla superficie lunare è lieve.
Quando invece si verifica un’eclissi lunare parziale, la Luna entra solo in parte all’interno della zona di ombra più scura. Durante questo evento, man mano che la Luna si muove è possibile riconoscere distintamente la zona della Luna che entra nell’ombra e perde la luminosità e quella che invece ne rimane fuori.
Infine, l’eclissi lunare totale avviene quando tutta la superficie lunare a noi visibile entra nel cono d’ombra proiettato dalla Terra: la Luna perde completamente la sua luminosità e molto spesso si tinge di un colore rossastro.
Differenza tra eclissi lunare e solare
Nel sistema Terra – Luna – Sole possono verificarsi due tipi principali di eclissi: lunari e solari.
Se durante l’eclissi lunare la Terra si interpone tra il Sole e la Luna oscurando la superficie lunare, durante un’eclissi solare, è la Luna a posizionarsi tra il Sole e la Terra, oscurando il disco solare.

Quando e dove si può vedere un’eclissi lunare
La prossima eclissi lunare visibile dall’Italia sarà il 7 settembre 2025, ma come possiamo vederla?
Le eclissi lunari, a differenza delle eclissi solari, possono essere osservate anche ad occhio nudo e senza l’utilizzo di attrezzatura specifica.
Infatti, è necessario solo un luogo buio e lontano da luci artificiali e un cielo sereno e senza nuvole.
L’eclissi lunare nella storia e nella cultura
Nel mondo antico, le eclissi erano spesso viste come presagi di eventi straordinari o catastrofici.
I Persiani, ad esempio, credevano che un’eclissi fosse il segno di una crisi imminente per il re o per l’intero impero.
Anche nella cultura greca, l’eclissi aveva un forte valore simbolico: secondo Omero le eclissi rappresentava persino la morte di un corpo celeste.
In Cina, il racconto popolare voleva che un gigantesco drago celeste tentasse di divorare la Luna durante le eclissi, per cui per salvarla, la popolazione era solita suonare tamburi e lanciare urla verso il cielo, sperando di spaventare la creatura e riportare la Luna alla sua luminosità naturale.
Ma con il progredire della conoscenza scientifica, soprattutto grazie a studiosi come Tolomeo e poi Galileo Galilei, si iniziò a comprendere che l’eclissi era un fenomeno naturale, regolato da precise leggi fisiche.
Ad oggi le eclissi non sono più manifestazioni di un volere divino o profetico, conosciamo perfettamente le leggi della natura che le governano, eppure, nonostante abbiano perso il loro potere simbolico, continuano ad affascinarci, forse anche più che nei tempi antichi.
Sapevate che…
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Quanto dura un’eclissi lunare totale?
La fase di totalità può durare fino a 1 ora e 40 minuti, anche se l’intero evento, comprese le fasi penombrali, può estendersi per oltre 3 ore.
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È sicuro guardare un’eclissi lunare a occhio nudo?
Sì! A differenza delle eclissi solari, non serve alcuna protezione per gli occhi durante un’eclissi lunare.
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Perché non c’è un’eclissi lunare ogni mese?
Perché l’orbita della Luna è inclinata rispetto all’orbita terrestre; quindi, la maggior parte delle volte la Luna passa sopra o sotto il cono d’ombra della Terra.
a cura di Alessia Milano