Di addio all'Internet lento: è stata scoperta una nuova fibra ottica che farà volare le connessioni

Problemi con la connessione? Da oggi in poi soltanto un brutto ricordo. La tua connessione comincerà a fare faville
Quando ti trovi impegnato al computer, soprattutto se immerso in una sessione di studio o di lavoro, avresti sempre bisogno di una connessione ad internet rapida ed efficiente, così da abilitare l’accesso alla rete per ogni evenienza.
Ciò, sfortunatamente, non sempre accade, finendo per limitare in modo eccessivamente gravoso il lavoro che si sta cercando di portare a termine. Le cause possono essere ricercate in numerosi disservizi.
Il più delle volte è la copertura stessa a risultare debole, che sia attraverso l’impiego del Wi-Fi o della rete mobile. Il sovraccarico di rete, inoltre, può andare a complicare il tutto, come nel caso della connessione simultanea di più dispositivi.
Non è, tuttavia, da escludere che il problema debba essere ricercato direttamente nei dispositivi utilizzati, che potrebbero risultare ormai datati, quasi obsoleti, e per questo molto poco performanti, limitando la velocità di esecuzione.
Un annuncio volto a stravolgere l’intero ambito
Un gruppo di ricercatori provenienti dall’Università di Southampton, in collaborazione con gli scienziati di Microsoft Azure Fiber si sono rivelati in grado di sviluppare, nell’ambito della fotonica, una fibra ottica totalmente innovativa, a nucleo cavo, capace addirittura di trasmettere segnali luminosi ad una distanza pari al 45% in più rispetto a quanto possano riuscire le attuali fibre per telecomunicazioni.
Il potenziale è davvero significativo, con previsione di rendere le reti decisamente più efficiente dal punto di vista energetico e della trasmissione. Lo sviluppo delle fibre ottiche a bassa perdita già a partire dagli anni ‘70 ha, di fatto, segnato l’ingresso di una nuova era nell’ambito delle comunicazioni digitali.
Nel vivo dell’innovazione: quali evoluzioni aspettarsi?
E’ stato proprio quello il punto di svolta, che avrebbe poi permesso il compimento di progressi significativi: eppure, l’attenuazione minima delle fibre di vetro di silice è rimasta pressoché invariata nel corso di addirittura un trentennio, partendo da 0,154 dB/km del 1985, arrivando fino al 2024, con i suoi 0,1396 dB/km. Per questo, la nuova guida d’onda ottica promette di superare le fibre ottiche convenzionali. Il design innovativo proposto non imporrà la realizzazione in vetro di silice solido, in favore di un nucleo d’aria circondato da una microstruttura in vetro progettata “per guidare la luce”, che sarà trasmessa nella zona piena d’aria, al fine di evitare la dispersione, che conduce direttamente ad una perdita di potenza del segnale nelle fibre già esistenti. A riportare la notizia è Cosmos Magazine.