Basta un bastoncino per piegare l'acqua che esce dal rubinetto: l'esperimento divertente da fare con i più piccoli

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Questo piccolo esperimento permette di capire come come si comporta l’acqua, e permette di far divertire anche i bambini.

L’acqua che scorre dal rubinetto è il risultato di un lungo percorso. Nasce da fiumi, laghi, sorgenti o falde sotterranee e viene convogliata in impianti di potabilizzazione, dove subisce controlli e trattamenti per garantirne la qualità.

Durante il processo di purificazione vengono rimossi sedimenti, microrganismi e sostanze indesiderate. Filtri, disinfezione e analisi costanti assicurano che l’acqua rispetti rigorosi standard di sicurezza, fissati dalle normative sanitarie.

Una volta trattata, l’acqua viaggia attraverso una rete di tubature che la porta fino alle abitazioni. Questa infrastruttura, spesso sotterranea e ramificata, deve mantenere pressione e purezza costanti, evitando contaminazioni lungo il percorso.

Quando apre il rubinetto, ciò che si ottiene è un’acqua potabile pronta all’uso: sicura da bere, adatta alla cucina e alle attività domestiche. Un bene prezioso che arriva quotidianamente con un semplice gesto, frutto di tecnologia, controlli e gestione attenta delle risorse naturali.

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Un filo d’acqua che “balla”

Come si può piegare l’acqua? L’esperimento è tanto semplice quanto sorprendente: si prende una bacchetta di bachelite, la si strofina con un panno e poi la si avvicina a un filo d’acqua che scende dal rubinetto. Senza nemmeno toccarlo, il getto comincia a inclinarsi verso la bacchetta, quasi come se stesse danzando. Una scena che sembra magia, ma che in realtà è pura fisica.

Il segreto inizia proprio nel momento in cui si strofina la bacchetta. Lo sfregamento le strappa via elettroni dal panno, caricandola negativamente. Da lì in poi la bacchetta diventa un piccolo serbatoio di cariche, pronto a interagire con ciò che incontra. E l’acqua, apparentemente neutra, è il bersaglio perfetto per questa interazione invisibile.

La fisica dell’acqua

La molecola di acqua, H₂O, è affascinante perché è polare: pur essendo complessivamente neutra, presenta una leggera separazione di carica. La zona degli atomi di idrogeno ha un debole segno positivo, mentre quella dell’ossigeno è leggermente negativa. Avvicinando una bacchetta carica negativamente al filo d’acqua che cade, le parti positive delle molecole, gli idrogeni, vengono attratte.

Questo effetto di attrazione orienta le molecole mentre scorrono, costringendo il flusso a incurvarsi verso la bacchetta. È come se l’acqua intera rispondesse a un richiamo silenzioso, piegandosi e “ballando” sotto l’influenza di un campo elettrico.

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