Vediamo un oggetto allo specchio anche se è coperto da un foglio, sembra magia ma è scienza: la spiegazione è semplicissima

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La vera magia risiede tutta nella fisica degli oggetti. Sfruttandone le caratteristiche sarà possibile stupire gli spettatori con trucchi anche elementari.

Sebbene non si tratti propriamente di un punto di vista così diffuso e condiviso, c’è chi ha provato a evidenziare la presenza di numerosi punti di contatto tra la scienza, in ogni nozione e dottrina, e la magia. Sarà solo la suggestione delle persone o esiste davvero un filo comune che unisce le due “filosofie” di vita?

Pensate, ad esempio, che nell’antichità praticamente ogni fenomeno regolato da leggi naturali veniva identificato come evento avvenuto per volere di forze maggiori, di divinità, lasciando un certo misticismo entrare all’interno della vita e della concezione dell’uomo fin dai primi anni del suo sviluppo.

Tra simbolismi e rituali, paradossalmente, si è arrivati a comprendere quelli che sarebbero stati i concetti chiave, le vere e proprie fondamenta, della fisica, della chimica e della biologia moderna, gli stessi che ciascun manuale accademico evidenzia già dalle primissime pagine.

L’autore britannico Arthur C. Clarke si rese protagonista di una frase che riassume alla perfezione il concetto, asserendo che “ogni tecnologia sufficientemente avanzata”, soltanto parzialmente riconoscibile o addirittura totalmente nascosta dal punto di vista dell’uomo “è indistinguibile dalla magia”, apparendo come un qualcosa di fondamentalmente inspiegabile.

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Una prova dal risultato imprevedibile

Per testarlo direttamente dinnanzi ai vostri occhi, sarà sufficiente procurarvi un foglio di carta A4 e un qualsiasi oggetto, come potrebbe essere una pallina, recandoci davanti ad uno specchio per provare la magia. 

E’ normale che andando ad appoggiare il foglio sullo specchio e l’oggetto sopra il foglio, nascosto dal riflesso, questo non comparirà sulla superficie in vetro, ma andando a posizionare la nostra visuale non frontalmente, bensì da un angolo ravvicinato al foglio, l’oggetto risulterà perfettamente specchiato, visibile anche direttamente sullo specchio

Come ciò riesce ad avvenire?

In presenza, quindi, di uno specchio, come sarà possibile vedere l’oggetto, anche posizionando un elemento che va ad interporsi tra i due, schermandolo? Il motivo è da ricercare nel fatto che alcuni raggi colpiscono lo specchio riflettendosi sullo stesso, portando il loro prolungamento a creare l’immagine che poi noi rivediamo direttamente sulla superficie in vetro. 

Alcuni dei raggi che colpiscono il foglio vengono però assorbiti, ma tenendo conto della presenza di altri, che assumono una particolare angolazione, gli stessi si riflettono sullo specchio, con il prolungamento degli stessi che porta proprio all’origine dell’immagine, anche in presenza di un foglio che, almeno teoricamente, si ipotizza possa schermare il riflesso dell’oggetto.

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