Scongelare gli alimenti: è questo il metodo corretto secondo la scienza

Metodi più opportuni da seguire per scongelare i prodotti? Dovete assolutamente sentire cosa dicono gli esperti.
In ambito alimentare è fondamentale che determinati prodotti debbano essere congelati, onde evitare che gli stessi vadano a rovinarsi, rendendoli più appetibili e sicuri nel consumo per un periodo di tempo prolungato.
Infatti, con il processo di congelamento l’acqua contenuta all’interno degli alimenti, data la presenza delle basse temperature, diviene ghiaccio, arrestando in modo determinante la altrimenti rapidissima attività di una serie di microrganismi.
A rientrare nella specifica categoria, soltanto per citarne alcuni, sono ad esempio le muffe, i lieviti e i batteri, che favoriscono il deterioramento del prodotto innescando in alcuni casi delle vere e proprie reazioni enzimatiche.
Fruendo, dunque, del congelamento, vi è la possibilità di avere a disposizione varietà di prodotti anche fuori dalla stagione in cui generalmente si rendono reperibili in natura, garantendo una conservazione delle proprietà, anche a livello nutritivo, preservando dunque l’integrità del prodotto.
Salvaguardare la nostra salute a tavola è fondamentale
Ma qual è il consiglio migliore per procedere allo scongelamento? Innanzitutto, come già anticipato, sappiamo che i cristalli di ghiaccio che si formano dai liquidi contenuti negli alimenti sono in grado di rallentare la produzione di batteri all’interno dei cibi; in merito l’Istituto Italiano Alimenti Surgelati illustra come il processo di proliferazione da parte di questi microrganismi possa avere inizio già quando questi vengono esposti a temperature superiori alla soglia dei 4°C; è per questo che scongelare risulta fondamentale, in primis per la nostra salute.
E’ assolutamente sconsigliato procedere effettuando questo passaggio con l’esposizione dei prodotti a temperatura ambiente o sotto fonti di calore, naturali e non, per via della capacità fisica degli alimenti di raggiungere l’equilibrio termico, e quindi la medesima temperatura dell’ambiente in cui si trovano.
Non esiste metodo più efficace
Per questo è fondamentale che il processo svolto risulti essere graduale: dal congelatore il prodotto deve essere spostato in frigo, per poi essere portato direttamente a cuocere, evitando che resti a contatto con le temperature dell’ambiente esterno per troppo tempo.
Indipendentemente dal successivo passaggio, ossia cottura in forno, in pentola, in padella o sulla piastra che sia, si tratta dell’approccio più corretto da adottare con il cibo surgelato. Se l’accortezza non dovesse risultare pienamente rispettata si potrebbe andare incontro proprio alla proliferazione di batteri all’interno degli alimenti, compromettendone l’integrità e rendendoli molto rischiosi, se non totalmente sconsigliati, da ingerire.