Quando tagli le cipolle sei un mare di lacrime, succede per questo motivo: ma fai così e non piangerai più

Un implacabile disagio nella nostra quotidianità: basta lacrimare copiosamente mentre cucini. Presta attenzione questo aspetto e il problema sarà risolto!
Le cipolle sono molto apprezzate tra i consumatori per via della versatilità e dei svariati impieghi che ne possono essere fatti in cucina, come ingrediente cardine della portata principale, ma anche come semplice contorno per accompagnare il “main dish”.
Il tradizionale soffritto all’italiana, ad esempio, impone l’utilizzo delle cipolle in pentola, accompagnate rigorosamente da sedano e cipolla, per dare quello sprint in più anche a preparazioni classiche, di assoluta semplicità, nelle quali chiunque potrebbe cimentarsi.
Tra le portate che, invece, inquadrano questa pianta erbacea come protagonista indiscussa figura indubbiamente la Soupe à l’oignon, ricetta d’oltralpe tra le più rinomate della cucina francese, in cui la base di cipolle viene letteralmente sommersa da un generoso strato di formaggio fuso e pane gratinato.
Insomma, servire la cipolla in tavola, indipendentemente dal suo utilizzo, può sempre rivelarsi una proposta vincente. Per capirlo, d’altronde, ci sono bastati appena due esempi. Ma c’è un elemento che spesso limita chi si trova ai fornelli circa l’utilizzo e la preparazione delle cipolle: le fastidiose lacrime che derivano dall’azione stessa!
Questi trucchi svoltano l’esperienza in cucina
Il motivo per cui andando a tagliare la cipolla questo fastidiosa sensazione si sprigiona nell’aria, portandoci a tirare fuori lacrime su lacrime, è che l’azione del taglio stessa porta a stimolare, rovinandole, le cellule della cipolla, portando all’innesco di una serie di reazioni, come se si trattasse di un vero e proprio meccanismo di autodifesa da parte della cipolla, che conduce alla liberazione di sostanze volatili che raggiungono direttamente gli occhi, fino a farci lacrimare.
Si tratta di composti solforati che, in natura, permettono alle cipolle di tenere lontani insetti e parassiti da eventuali intrusioni esterne. Il consiglio più adeguato da adottare in casa propria per evitare che ciò accada risiede nell’effettuare il taglio delle cipolle quando queste si trovano direttamente in acqua, all’interno di un recipiente, bloccando le successivamente fastidiose sostanze nel liquido.
Attenzione al prodotto che abbiamo selezionato!
In alternativa, raffreddando le cipolle, in frigo o in congelatore, prima di procedere al taglio: in questo modo il freddo aiuterà a rallentare l’attività di rilascio delle sostanze presenti nelle cipolle. In questo modo, combinando le caratteristiche fisiche del prodotto alimentare con condizioni come il freddo eccessivo, sarà possibile evitare di dover fare i conti con gli occhi zeppi di lacrime ad ogni taglio, procedendo con le preparazioni in corso senza ostacoli né intoppi particolarmente limitanti. Tra l’altro, sebbene il pensiero comune inquadri tutte le cipolle capaci di condurre a questa fastidiosa circostanza quando ci si trova in cucina, sappiate che non tutte le varietà, a dire il vero, sono in grado di produrre simili risultati. Quelle più dolci, infatti, possedendo tra le proprie caratteristiche un quantitativo complessivamente inferiore di composti solforati, non dovrebbero arrecare gli stessi problemi che, invece, i prodotti coltivati in terreni ricchi di zolfo sapranno sicuramente innescare.