"Quando esco dalla macchina prendo sempre la scossa, che fastidio": puoi evitarlo così
la scossa, soprattutto quando si prende l’auto, può essere fastidiosa. Ma esiste un rimedio molto efficace che ti permetterà di evitarla.
Ci sono persone che, quando salgono in auto, percepiscono una sorta di disagio difficile da spiegare. Non è dolore, ma una sensazione fisica sgradevole che può comparire anche durante brevi tragitti. A volte si manifesta come un leggero malessere, un senso di tensione o un fastidio diffuso che cresce con la velocità o con le vibrazioni del veicolo.
La causa non è solo psicologica: entra in gioco anche la fisiologia. Il corpo umano è molto sensibile alle variazioni di movimento, di rumore e di pressione, e un’auto in marcia genera stimoli costanti che non tutti riescono a filtrare allo stesso modo.
In certi casi, anche piccoli dettagli possono accentuare la percezione: l’assetto rigido dell’auto, i sedili troppo duri, oppure una postura scomoda che amplifica le micro–sollecitazioni. Tutto questo può rendere il viaggio meno piacevole, soprattutto per chi ha una sensibilità più marcata agli stimoli fisici o ambientali.
Il rimedio non è sempre semplice, ma qualche accorgimento può aiutare. Fare pause frequenti, scegliere sedili ben ammortizzati o regolare l’inclinazione dello schienale può ridurre notevolmente il disagio.
Un vero e proprio fastidio
Succede a tutti: si scende dall’auto, si tocca la portiera e zac, arriva quella piccola scarica improvvisa. È un fenomeno comune, ma ha una spiegazione ben precisa che ha a che fare con l’elettricità statica. Durante la guida, il corpo e i materiali dell’auto si comportano come veri e propri generatori di cariche elettriche, accumulando energia senza accorgercene.
Quando la maglietta o altri indumenti sfregano contro il sedile, si crea un accumulo di carica elettrica dovuto all’attrito. Lo stesso succede alla carrozzeria, che mentre l’auto è in movimento “strofinando” contro l’aria accumula cariche elettriche sulla superficie metallica. In pratica, dentro e fuori l’auto si crea una differenza di potenziale elettrico che resta invisibile finché non si stabilisce un contatto.
Cosa dice la fisica
Nel momento in cui la mano si avvicina alla carrozzeria, tra il dito e il metallo rimane un piccolissimo strato d’aria. È proprio lì che avviene il salto della carica: l’elettricità riesce a superare quello spazio e a riequilibrare il potenziale con una minuscola scarica. Quella è la famosa “scossa” che si percepisce all’istante. È un fenomeno rapido, ma fastidioso, dovuto al modo in cui le cariche cercano di bilanciarsi passando da un corpo all’altro.
Per evitarlo, esiste un piccolo trucco basato sulla fisica. Basta toccare la carrozzeria con un oggetto metallico, per esempio una chiave, prima di appoggiare la mano. In quel modo si crea un ponte conduttivo che permette alla carica di fluire in modo graduale, senza il salto improvviso attraverso l’aria. Il contatto risulta più “dolce” e il fastidio scompare.
