Qual è il cartoncino più lungo? Non è quello che pensi, cadranno tutte le tue certezze

Ci sono alcune certezze che non diventano più tali, soprattutto dopo aver assistito a dimostrazioni del genere. Come nel caso del cartoncino.
Hai mai notato che a volte due oggetti identici sembrano diversi, come se uno fosse più lungo o più corto? È uno di quei piccoli inganni che il nostro cervello ci regala senza che ce ne accorgiamo.
Il bello è che non c’è trucco negli oggetti: sono davvero uguali. È la nostra percezione a deformare la realtà, guidata da linee, angoli o contesti che ci fanno vedere cose inesistenti.
È un po’ come un gioco dell’immaginazione, in cui la mente interpreta in fretta ciò che vede, basandosi su scorciatoie visive. E proprio in quelle scorciatoie nasce l’illusione.
Alla fine ci resta la sorpresa: scopriamo che i nostri occhi non sempre sono affidabili. Ma è anche questo il fascino, trasformare un semplice confronto in un piccolo enigma divertente, come quello dei cartoncini.
L’esperimento con i cartoncini
Tre cartoncini di colori diversi vengono mostrati uno accanto all’altro. A un primo sguardo sembrano persino avere misure differenti, quasi che uno sia più lungo e un altro più corto. La domanda sorge spontanea: qual è davvero il cartoncino più grande?
La sorpresa arriva quando vengono sovrapposti: si scopre che hanno in realtà la stessa lunghezza. Eppure, qualcosa nel modo in cui li osserviamo ci induce in errore, lasciandoci l’impressione che non siano identici.
Qual è il segreto
La spiegazione sta nel modo in cui funziona la percezione visiva. Per vedere gli oggetti, la luce li colpisce, si riflette e raggiunge i nostri occhi, ma non basta: entra in gioco anche la geometria e, soprattutto, l’interpretazione del cervello. Un esempio utile è quello mostrato con un grafico: si considerano due circonferenze con raggi diversi e lo stesso angolo al centro. Gli archi di circonferenza che si creano hanno lunghezze diverse, perché la lunghezza è direttamente proporzionale al raggio. In altre parole, il tratto superiore risulta più lungo rispetto a quello inferiore.
Quando si osservano i cartoncini, succede qualcosa di simile. Anche se sono praticamente identici, quello posizionato più in alto, l’arancione, sembra più corto rispetto a quello giallo e a quello verde. Questo accade perché visivamente si tende a confrontare il lato inferiore più breve del cartoncino con la parte superiore di quello collocato sotto. Un semplice effetto di prospettiva che manda in confusione la percezione e crea l’illusione di differenze inesistenti.