"Per pulire tutta la casa basta aceto e bicarbonato mescolati insieme": questa credenza popolare funziona davvero? Ecco cosa dice la scienza
Il trucco del quale molti hanno sentito parlare. Ma è davvero così utile come si dice? Provare per credere: ecco come si sono sbilanciati gli scienziati a riguardo
L’ambiente in cui viviamo riflette il nostro essere, e lo influenza anche. Per questo è fondamentale che in casa propria si ricerchino costantemente l’ordine e la pulizia. Sebbene si tratti di un concetto ordinario, quasi superfluo, non è affatto automatico che ciò corrisponda a realtà. Soprattutto perché prendersi cura della casa rappresenta per più di qualcuno un sacrificio, specie per coloro i quali trascorrono la maggior parte delle giornate lontani dalle proprie mura domestiche, dovendosi ritagliare spezzoni di giornata in giornata per poter procedere con le faccende di casa.
C’è, poi, chi vorrebbe dedicare almeno un’oretta ogni giorno a questa indispensabile attività, ma si trova ostacolato nell’esecuzione pratica dei compiti. Diciamo che tutto parte dall’organizzazione degli spazi, e dunque dal riordine dei vari elementi di arredo della casa (ma non solo), a partire da quelli superflui, che sarà meglio eliminare.
Ci sono numerose attività che devono diventare delle abitudini quotidiane e che permetteranno di alleggerire il lavoro sul lungo periodo. Far arieggiare le stanze al mattino e rifare il letto, ad esempio, sono tra queste. Meno frequenti da portare a termine ma comunque indispensabili sono lavori quali la pulizia dei fornelli, dei pavimenti, l’aspirazione dei tappeti e la rimozione di polvere da mensole e mobili.
Un connubio davvero sempre vincente?
Ciascuno ha i propri metodi di pulizia: tra chi si affida ai prodotti reperibili sugli scaffali di supermercati e negozi della casa a chi, invece, opta per soluzioni più naturali. L’esempio principe, parlando di trucchi che prevedono miscugli con elementi casalinghi, è sicuramente rappresentato dal connubio aceto e bicarbonato di sodio.
Come spiegato dal professore di chimica presso la Emory University, Bill Wuest, la reazione tra aceto e bicarbonato altro non è che una reazione acido-base praticamente elementare. La reazione che deriva dal mescolamento delle due sostanze chimiche porta alla produzione di anidride carbonica.
Possiamo fidarci di questo metodo?
Interessante anche la posizione dell’ingegnere, fondatrice di MossPure, Jamie Mitri, la quale ha affermato che la distinzione tra basi e acidi sta tutta nel pH della singola sostanza. Se questo risulta essere tra 0 e 7 si potrà classificare come acida, mentre se dovesse risultare superiore al 7, fino al 14, si indicherà come base. E per quanto riguarda l’efficacia del metodo che prevede la mescolatura?
C’è da dire che i due detergenti potrebbero non sortire gli effetti sperati, in quanto arrivano addirittura ad annullarsi a vicenda, fino a trasformarsi in acqua salata. Sebbene la nostra percezione, data la presenza delle bolle e dell’azione meccanica da esse svolta, ci porta ad affermare senza dubbio che una simile mistura possa funzionare, le sue effettive capacità spesso si rivelano addirittura insufficienti a rimuovere in modo meticoloso e “completo” lo sporco ostinato che ci troviamo a combattere. A scriverlo è Real Simple.
