Ogni volta che vedi qualcuno sbadigliare, sbadigli anche tu e ti chiedi sempre il perché: ecco la causa
Sbadiglio chiama sbadiglio: anche quando non ti senti stanco, basta vederlo fare a qualcun altro e lo stimolo arriva immediatamente. Scoperto il perché
Sebbene si tratti di un comportamento comunemente assunto dai corpi di tutti noi, la scienza non è ancora riuscita a definirne perfettamente le cause scaturenti, rendendo sempre più difficile individuare eventuali rimedi, che siano accurati ed efficienti al 100%. Stiamo parlando degli sbadigli.
Riuscire a comprendere e a spiegare ciò che in realtà gli sbadigli siano è di fondamentale importanza per rispondere, parallelamente, ai numerosi quesiti avanzati dai soggetti circa i metodi da impiegare per evitare di sbadigliare, ad esempio, in presenza di un interlocutore. Non la più rosea delle situazioni.
Le ipotesi avanzate dagli scienziati indicano la possibilità che lo sbadiglio, permettendo di raffreddare la temperatura del nostro cervello, sia in grado di favorire la regolazione dello stesso, il che si traduce in una miglioria netta ed immediata sulla concentrazione degli uomini.
Ma si è parlato a lungo persino di ossigenazione, secondo cui lo sbadiglio fosse indispensabile per trasportare ossigeno al sangue, nonostante oggi questa pista non venga più presa a riferimento in modo esaustivo. E come potrebbe mancare il riferimento alla transizione di stato, che inquadra la necessità per un corpo di sbadigliare nel passaggio tra veglia e sonno.
Cosa ci racconta la scienza?
La rivista PBS NewsHour si è avvalsa delle preziose conoscenze di un logopedista, un neurologo del sonno, un neuroscienziato e una neuroeticista al fine di comprendere il motivo per cui gli sbadigli siano, di fatto, contagiosi. Avete mai fatto caso che, anche in assenza di sintomi correlati alla stanchezza, vedere una persona vicina a noi che sbadiglia ci porta inconsapevolmente a sbadigliare a nostra volta?
Sono proprio i meccanismi che si celano dietro a questa abitudine ad esser stati sviscerati. Il valore evolutivo dello sbadiglio resta sconosciuto ed è doveroso precisarlo, ma alcuni degli spunti venuti fuori restano comunque molto interessanti da approfondire.
Risvolti realmente stimolanti
Non è un caso che la probabilità di sbadiglio sia portata ad aumentare addirittura di sei volte dopo aver visto qualcun altro fare lo stesso: il motivo potrebbe essere collegato ad un fenomeno che conduce gli organismi ad imitare le azioni degli altri, scientificamente noto come “rispecchiamento sociale”, presumibilmente connesso ai neuroni specchio di cui ciascun essere umano dispone all’interno del proprio cervello. Gli stessi che si trovano pienamente coinvolti nell’azione di adattamento delle sensazioni percepite al movimento che andiamo a compiere. Una chiave di lettura simile è quella ipotizzata dal direttore del Center for the Study of Itch della Washington University, Zhou-Feng Chen, che ha condotto una ricerca focalizzata sul grattamento sociale utilizzando i topi come cavie, riuscendo a comprendere come alla mostra di un video in cui un loro simile procedeva a grattarsi, gli stessi emulavano il comportamento a loro volta nel giro di appena cinque secondi. Ciò significa che, probabilmente, gli animali, compresi gli esseri umani, sono in grado di riconoscere comportamenti così detti utili, procedendo a ripeterli senza pensarci su adeguatamente, per puro impulso. A riportarlo è PBS.org.
