Non è stato il vento ma sono stati loro a portare la vita su quest'isola: nessuno se l'aspettava

La vita arriva in molti modi in certi luoghi, e di certo non è stato il vento. Questo risultato ha sconvolto molte persone.
Le isole sono dei laboratori naturali straordinari, dove la vita si sviluppa seguendo percorsi spesso diversi rispetto ai continenti. La distanza dalla terraferma, l’isolamento geografico e le dimensioni limitate creano condizioni un po’ “estreme”, che costringono le specie a trovare strategie di sopravvivenza uniche.
Molti organismi che arrivano su un’isola, trascinati da correnti marine, vento o uccelli migratori, finiscono per evolversi in forme del tutto nuove. È il motivo per cui animali come il dodo, le tartarughe giganti delle Galápagos o i lemuri del Madagascar esistono solo lì e da nessun’altra parte al mondo.
Allo stesso tempo, però, questa ricchezza biologica è anche fragile. Le isole hanno ecosistemi ridotti e delicati: bastano specie invasive, cambiamenti climatici o attività umane per mettere a rischio organismi che non si sono mai dovuti difendere da certi predatori o malattie.
Per questo gli scienziati considerano le isole “hotspot di biodiversità” ma anche zone ad alta priorità di conservazione. In un certo senso, raccontano sia la creatività dell’evoluzione, sia la vulnerabilità della vita quando si muove su territori troppo piccoli per sbagliare.
La vita sull’isola
Quando l’isola vulcanica di Surtsey comparve dal nulla nel 1963, spuntando dall’Atlantico come un pezzo di mondo appena nato, gli scienziati capirono subito di avere davanti un’occasione irripetibile: osservare come la vita mette radici su un territorio vergine, senza alcuna traccia biologica precedente.
Dopo sessant’anni di monitoraggio, i ricercatori hanno scoperto che molte delle piante cresciute su Surtsey non possiedono affatto quei “superpoteri” da colonizzatrici. Nessun seme piumato, nessuna sostanza galleggiante, niente che lasci intendere un viaggio autonomo per mare o aria. A quel punto, la domanda inevitabile: se non sono state le correnti o il vento, chi ha portato la vita su un’isola nata dalla lava?
