In acqua i colori non si vedono più: ti basta un sacchetto e un disegno colorato per lasciare tutti senza parole

Chi lo ha osservato è rimasto letteralmente a bocca aperta. Il bello è che per farlo di bastano pochi e semplici oggetti. Risultati straordinari!
L’acqua possiede una serie di caratteristiche fisiche decisamente peculiari, che contribuiscono a renderla una sostanza a dir poco unica nel suo genere, fondamentale per lo sviluppo della vita dei viventi; ma non è questo l’unico motivo per cui vale la pena attenzionare i suoi connotati.
A livello strettamente meccanico, infatti, la sua viscosità abbastanza moderata ne facilita lo scorrimento, mentre la sua tensione superficiale, decisamente più elevata, è in grado di rivelarsi determinante per la formazione delle gocce.
Un altro aspetto di indubbia curiosità è rappresentato dalla capillarità, dato che l’acqua, sfruttando processi quali la coesione molecolare e l’adesione, è capace di risalire attraverso minuscoli pori, che altri definiscono come veri e propri tubicini.
Focalizzandoci, invece, sulle sue proprietà ottiche, è importante sottolineare come la sua trasparenza consenta alla luce di penetrarvi; questa caratteristica è fondamentale soprattutto negli scenari naturali, come all’interno degli ecosistemi acquatici, favorendo la fotosintesi. In più, il suo indice di rifrazione si attesta intorno a 1,33 circa.
Quali elementi entrano in gioco?
Per poter osservare un qualsiasi oggetto abbiamo estrema necessità della presenza di luce, che dovrà colpire l’oggetto. Comprendere questo principio è possibile soprattutto attenzionando un preciso grafico, in cui viene mostrato il percorso svolto dal raggio riflesso, che arrivando in un determinato punto devia il suo cammino, intraprendendo una svolta che in termini fisici verrebbe descritta come rifrazione, non proseguendo il proprio percorso in modo totalmente dritto, ma rifrangendosi, in parte, e riflettendosi, nella restante, tornano indietro.
Il raggio riflesso, nel corso della rifrazione raggiunge un determinato punto, sospeso tra l’acqua e l’aria, contraddistinto dunque da un cambio di mezzi, da uno più denso a uno meno denso, l’angolo di rifrazione subisce un ingrandimento, raggiungendo oltre 90°, portando all’assenza di rifrazione, ma piuttosto ad una riflessione totale con il raggio che rimane, di fatto, intrappolato all’interno dell’acqua, non riuscendo ad uscirne.
Nell’acqua? Una vera e propria magia
Ed ecco perché disegnando e colorando un qualsiasi elemento su un foglietto di carta, andando ad inserire lo stesso all’interno di un sacchetto di plastica ed immergendo questo in acqua, i colori presenti sul disegno non saranno visibili, lasciando il disegno apparire come perfettamente trasparente se visto dall’alto.
I colori “spariti”, però, tornano a mostrarsi come se nulla fosse successo quando ci spostiamo ad osservare l’immagine in acqua lateralmente. L’acqua è tra i più preziosi elementi a disposizione di chi ha voglia, piacere o stretta necessità di effettuare sperimentazioni, per via delle sue proprietà uniche.