Cuoci i tuoi cibi più velocemente con questo metodo: non sprecare energia in cotture inutilmente lunghe
Ore e ore trascorse dietro ai fornelli a fronte di un consumo energetico eccessivo? Fare così non serve a nulla: è questo l’unico metodo realmente utile. Risultati assicurativi
Ciascun metodo è capace di garantire risultati differenti in termini di consistenza e gusto, ma anche di caratteristiche e proprietà nutritive dei cibi. La nostra cucina e i tradizionali alimenti che la compongono da secoli ci permettono di sperimentare numerose tecniche di cottura differenti, tutte in grado di assicurare risultati da leccarsi i baffi.
Uno dei metodi più indicati per chi segue una dieta è sicuramente la cottura a vapore, così come la lessatura, ideali per il trattamento di verdure, carne, pesce e riso, capace di rivelarsi determinante nel mantenimento di vitamine e sali minerali in quantitativi praticamente immutati rispetto a come apparivano precedentemente la cottura.
Molto apprezzato, ma decisamente meno indicato se si sta seguendo un percorso di linea o dimagrimento, sono le cotture in grasso. Ma che si tratti di frittura, con i cibi immersi in olio che raggiunge anche i 180°C, rosolatura o cottura nel burro, il risultato in bocca sarà senza dubbio ricco di sapore.
E poi il forno, alleato ideale per un perfetto contrasto tra la fragranza esterna e le sofficità interna, la griglia per un’opzione diretta e pratica, capace di offrire gusti decisi e affumicati, ma anche microondi e friggitrici ad aria, crescenti di popolarità soprattutto negli ultimi periodi.
Un metodo decisamente utile
Il secondo principio della termodinamica ci insegna che due corpi a differente temperatura, una volta entrati in contatto, scambiano naturalmente calore, il quale passa dal più caldo al più freddo, come l’acqua e il cibo nel caso di una cottura.
Più alta risulterà essere la temperatura del corpo caldo, ossia dell’acqua, più rapidamente anche il corpo freddo risulterà capace di raggiungere temperature al rialzo, risultando cotto in tempo ridotto. Ma sapete che esiste un preciso stratagemma che permetterà di aumentare ancora di più la temperatura, favorendo una cottura omogenea in tempo ridotto, a fronte di non un solo centesimo di aggiunta rispetto ai costi sull’elettricità?
Come funziona?
Sarà sufficiente lavorare sulla pressione, al cui aumento seguirà l’aumento della temperatura del sistema, se il volume resta costante. E’ esattamente su questo processo che si basa l’intero funzionamento delle pentole a pressione, che impediscono al vapore formatosi al loro interno di fuoriuscire, portando ad un aumento della pressione stessa nell’involucro.
Pensate, non a caso, che quando si utilizza questo specifico tipo di pentole, l’acqua bolle a circa 120°C, temperatura decisamente più alta rispetto a tecniche alternative: ma raggiungere proprio questo limite di gradi è fondamentale per permettere una cottura più rapida del contenuto.