
Migliore scelta per il proprio piano cottura? Non c’è esperto che tenga: la soluzione ideale te la indica direttamente la fisica.
Per comprendere quale sia la scelta che, soprattutto alla lunga, darà maggiori soddisfazioni sotto il punto di vista dell’efficienza, dell’affidabilità, ma anche dei consumi, è fondamentale effettuare una panoramica chiara, mettendo a confronto i due “competitors”.
Sappiamo benissimo che i fornelli a gas hanno necessità di utilizzare una fiamma viva per poter funzionare, il che lì rende compatibili praticamente con qualsiasi tipo di pentola, indipendentemente dal materiale. D’altra parte, però, producono maggiore combustione, rendendo l’ambiente della cucina potenzialmente meno sicuro, per via della presenza di fumi o di eventuali perdite di gas.
L’attività dei fornelli a induzione, dal proprio canto, si sta rivelando capace di attrarre un numero di consumatori in continua crescita, che decidono di far ricadere la propria scelta proprio su questa ulteriore opzione per via della più elevata efficienza, nonché della comoda velocità nell’esecuzione delle cotture.
D’altra parte, c’è chi resta dubbioso circa la possibilità di procedere effettivamente nella scelta della più moderna opzione. Soprattutto, a frenare le intenzioni di molti e a “costringerli” a virare rapidamente su altro è il costo iniziale necessario per munirsi di un piano a induzione.
Lo zampino della fisica
Se i fuochi cuociono per conduzione, il piano ad induzione, come il nome stesso ci suggerisce, si fonda sul processo di induzione elettromagnetica: ciò significa che all’interno del piano cottura sono presenti delle specifiche bobine soggette allo scorrimento di corrente elettrica alternata, in grado di produrre un campo magnetico variabile nel tempo che a sua volta si rivela fondamentale nel generare corrente elettrica indotta direttamente sul fondo della pentola.
Una parte della stessa energia elettrica sarà soggetta a trasformarsi in energia termica, quindi in calore, indispensabile per la cottura dei cibi. Per rendere ciò possibile, tuttavia, occorrerà prestare attenzione alla tipologia di pentola in utilizzo: soltanto quelle realizzate in materiale ferroso. L’efficienza dei piani a induzione è davvero indubbia, capace di assicurare un rendimento pari addirittura al 90%.
Prestate attenzione a questi significativi dettagli
Al contrario, se si impiegano i tradizionali fornelli, la fiamma sarà soggetta a sbordamento e il calore si disperderà, mentre il piano di induzione accelererà in modo drastico i tempi di cottura, per di più a fronte di un consumo inferiore, producendo un sempre ben accetto risparmio per le tasche dei consumatori.Attenzione, però, perché si possiede un piano ad induzione particolarmente ampio e spazioso, con possibilità di utilizzare contemporaneamente le varie postazioni di cottura, il consumo energetico generato potrebbe anche superare la soglia dei 3 kW.