Compri l'ennesimo profumo per ambienti ma dopo poco non senti più la fragranza, capita a tutti: tutta colpa di questo meccanismo

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La scienza spiega perché il nostro cervello smette di percepire un odore anche quando è ancora presente

Hai appena spruzzato un nuovo profumo per ambienti, ti sembra fantastico… ma dopo pochi minuti, sparisce. Oppure rientri a casa e non senti alcun odore, ma un ospite ti dice che “ha un profumo inconfondibile”. No, non sei tu a esserti abituato: è il tuo cervello ad averlo messo in secondo piano. E c’è un motivo ben preciso.

Il nostro sistema nervoso è progettato per dare priorità ai cambiamenti, non alla costanza. In termini tecnici si parla di adattamento sensoriale: quando uno stimolo (in questo caso un odore) persiste per un certo periodo, i recettori olfattivi smettono progressivamente di rispondere. Questo consente al cervello di concentrarsi su stimoli nuovi, che potrebbero rappresentare un’opportunità o una minaccia.

L’obiettivo è puramente evolutivo: se sei costantemente esposto a uno stimolo che non cambia, significa che non è pericoloso né utile, quindi è più efficiente ignorarlo per risparmiare energie cognitive.

Oltre ai recettori che si adattano, c’è anche una componente di memoria olfattiva. Il cervello riconosce e archivia gli odori familiari, riducendo la loro rilevanza sensoriale. È per questo che non percepisci l’odore della tua casa mentre ci vivi ogni giorno, ma lo noti chiaramente quando rientri dopo una vacanza.

Perché ci sembra che il profumo “non funzioni più”

Il paradosso è che l’odore è sempre lì, ma il tuo cervello lo tratta come “rumore di fondo”. Non viene eliminato, ma semplicemente non più segnalato alla coscienza. Molti consumatori pensano che i profumi per ambienti siano inefficaci solo perché non li percepiscono dopo poco

In realtà, il prodotto potrebbe continuare a diffondere la fragranza, ma tu non lo noti più. È lo stesso principio per cui non senti il tuo deodorante o profumo personale, ma gli altri sì. Al contrario, se entra qualcuno da fuori, magari un amico o un vicino, potrebbe commentare l’aroma con stupore, proprio perché non ha ancora subito l’adattamento.

Esistono soluzioni?

Non esiste un modo per “disattivare” questo meccanismo, ma puoi ingannarlo cambiando spesso le fragranze, alternandole o limitando l’uso continuo di un singolo aroma. Così facendo, il cervello li percepirà come stimoli nuovi, mantenendo viva la sensazione.

Quindi se ti sembra che il tuo profumatore non funzioni più, non correre a comprarne un altro: probabilmente funziona benissimo, ma è il tuo cervello che ha smesso di considerarlo.

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