ChatGPT, non fanno in tempo a far uscire la quinta versione che arriva subito la sesta: c'è una cosa che non ha convinto gli sviluppatori

Poche certezze e molti dubbi per OpenAI. Il favore del pubblico non sembra esser stato raggiunto. C’è da cambiare immediatamente.
Nell’era del totale boom dell’intelligenza artificiale, a farla da padrona tra le varie piattaforme, gratuite, a pagamento o limitate nelle funzionalità, è sicuramente ChatGPT, sviluppata dal laboratorio di ricerca OpenAI.
Grazie, per l’appunto, alla tecnologia Generative Pre-Trained Transformer (da cui l’acronimo GPT), questa piattaforma riesce a comprendere il contesto delle frasi, rispondendo alle domande che vengono poste dagli utenti sulla chat apposita.
Ovviamente, come ogni altro portale basato sull’intelligenza artificiale, non possiede una coscienza propria, limitandosi ad assistere o a risolvere problematiche grazie ai dati che è capace di raggiungere, anche soltanto fruendo delle informazioni presenti sul web.
Allo stato attuale, dunque nel periodo corrispondente al mese di Agosto 2025, si stima siano addirittura 700 milioni gli utenti attivi almeno settimanalmente sulla piattaforma, ormai estesa uniformemente in tutte le aree del mondo. L’utilizzo massiccio di tale strumento è evidenziato anche dal numero di prompt quotidianamente emessi, circa 3 miliardi al giorno.
Un “flop” con cui fare i conti?
La presentazione della versione GPT-5 è avvenuta soltanto poco tempo addietro, ma l’aggiornamento sembra già essere destinato a sostanziali modifiche, con GPT-6 che è già possibile scorgere all’orizzonte. E’ stato proprio il CEO di OpenAI, Sam Altman, ad annunciare che il suo team si trova correntemente impegnato nella fase di sviluppo della nuova versione.
Il motivo dell’urgenza nel procedere già nell’immediato ad un nuovo aggiornamento è stato dettato dai risultati non propriamente ottimali che GPT-5 è stato capace di produrre, a dispetto del fermento tra i consumatori e delle promesse estese. Il lancio del nuovo modello richiederà, però, molto meno tempo rispetto al suo predecessore, come sottolineato nient’altro che dallo stesso head della piattaforma.
Cosa ci riserverà il prossimo step?
Non sono ancora state fornite informazioni specifiche, ma da quanto trapelato proprio attraverso i canali ufficiali sarà lecito aspettarsi un’ottimizzazione degli attuali elementi presenti nel programma che hanno fatto, però, storcere il naso a molti, non convincendo pienamente soprattutto dal punto di vista delle interazioni.
Di certo si è riuscito ad apprendere solo della presenza di un aggiornamento della modalità vocale, personalizzabile dagli utenti, che avranno così l’occasione di modificare il comportamento e le risposte dell’intelligenza artificiale. Nelle prossime settimane sarà senza dubbio possibile comprendere maggiori informazioni circa quelli che saranno gli sforzi, nonché i principali campi sui quali gli sviluppatori andranno a concentrarsi.