Basta mettere un freccia dietro a un bicchiere d'acqua per farla ribaltare: l'esperimento da fare a cena lascerà i tuoi ospiti senza parole
Tra i trucchi più semplici ed efficaci c’è proprio questo. Saranno sufficienti un paio di oggetti per lasciare immediatamente di stucco gli spettatori. Ideale anche per i più piccoli
Una delle sostanze in assoluto più impiegate nel corso dell’esecuzione di esperimenti che comportano applicazioni concrete della fisica e della chimica c’è, ovviamente, l’acqua, che vanta dalla sua una serie di caratteristiche, non soltanto in termini di composizione, a dir poco vantaggiose.
A partire dal fatto che chiunque di noi ha accesso all’acqua: basta aprire il rubinetto e il “piatto è servito”. La facilità nel reperire tale ingrediente la rende sicuramente tra i più appetibili da utilizzare mentre si svolgono prove simili direttamente sul campo.
E’ ideale anche da impiegare in esperimenti che coinvolgono in prima persona i bambini, data la sua assoluta sicurezza, nonché assenza di tossicità. Si tratta, comunque, di un elemento ludico, che cambia stato con rapidità dal solido al liquido, passando per il gassoso.
A premiarla vi è, inoltre, la possibilità di studiare la densità e le soluzioni di vari ingredienti quando gli stessi vengono inseriti all’interno dell’acqua stessa. Se alcuni si diluiscono facilmente, altri restano nettamente separati, lasciando che la mente umana navighi tra numerosi quesiti.
Più di semplice effetto ottico
Ma l’impiego dell’acqua può limitarsi anche solo ad un semplice bicchiere riempito, senza che il liquido debba essere effettivamente versato o mischiato con altre sostanze. In questo modo sarà possibile garantire effetti ottici a dir poco suggestivi.
E’ il caso dell’esperimento che, oltre al già citato bicchiere, si fonda sull’impiego di un foglietto di carta con sopra disegnata una freccia, che indica indistintamente verso destra (dal punto di vista di chi assiste alla manifestazione), o verso sinistra. Andando a posizionare il foglietto dietro al bicchiere, potremo notare, in modo del tutto imprevisto, come la direzione della freccia andrà a cambiare la sua direzione verso sinistra (o verso destra se precedentemente indicava la direzione opposta), una volta entrata nel campo visivo retrostante l’acqua del bicchiere stesso.
E’ tutta una questione di luce
Ovviamente sappiamo che per osservare un qualunque oggetto ci serviamo della luce. Perciò, osservando il foglio con la freccia, il raggio luminoso parte dalla punta della freccia attraversando l’aria per raggiungere i nostri occhi.
Ma quando si trova dietro al bicchiere d’acqua, per arrivare ai nostri occhi si trova costretto a cambiare mezzo, cambiando anche la propria direzione, rendendosi protagonista del fenomeno noto come rifrazione. Il raggio si trova impossibilitato nel proseguire dritto, nel corso del passaggio da acqua ad aria, cambiando la propria direzione.