Al decollo senti sempre una forza che ti spinge verso il sedile, non è un problema tecnico ma è fisica: accade per questo motivo

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E’ una sensazione strana che avrai sentito almeno una volta nella vita. Non si tratta di problemi legati all’aereo, ma di un fenomeno fisico molto affascinante.

Il decollo di un aereo è uno di quei momenti che, anche per chi vola spesso, conserva sempre un certo fascino. È l’istante in cui la potenza del motore si traduce in movimento, e poi in sollevamento: un equilibrio perfetto tra forza, velocità e fisica applicata.

Per alcune persone, però, può essere anche un momento di disagio. L’accelerazione improvvisa, il rumore crescente e la pressione che cambia possono creare una sensazione di instabilità o di lieve tensione. Il corpo avverte ogni minima variazione e il cervello cerca di adattarsi in fretta.

Dal punto di vista tecnico, il decollo è una manovra precisa: l’aereo deve raggiungere una certa velocità per generare la portanza necessaria, ossia quella spinta verso l’alto che vince il peso. In pochi secondi, l’enorme massa si solleva grazie all’aria che scorre sopra e sotto le ali, seguendo le leggi dell’aerodinamica.

Poi, tutto cambia. Il rumore si attenua, la spinta si stabilizza e arriva quel momento quasi magico in cui il paesaggio scivola via sotto i finestrini. È lì che la tensione si scioglie e resta solo la sensazione di essere sospesi tra terra e cielo.

Una situazione particolare

Durante il decollo di un aereo, c’è un momento preciso in cui tutti i passeggeri avvertono la stessa sensazione: quella di essere spinti indietro contro il sedile. È un istante in cui il corpo reagisce a qualcosa che non si vede ma si percepisce chiaramente, una sorta di pressione improvvisa che accompagna l’accelerazione dell’aereo lungo la pista. Non è una coincidenza, ma un effetto diretto delle leggi della fisica, in particolare della seconda legge della dinamica.

Quando l’aereo inizia ad aumentare la propria velocità, entra in gioco una forza proporzionale all’accelerazione: è la forza di propulsione generata dai motori che spingono in avanti il velivolo. Questa forza è ciò che permette all’aereo di muoversi e, poco dopo, di sollevarsi da terra. Ma nello stesso momento in cui la fusoliera accelera, il corpo dei passeggeri tende per inerzia a restare fermo, a mantenere la velocità costante che aveva prima del decollo.

 

Cosa accade realmente?

È proprio in questo contrasto che nasce quella sensazione di “spinta all’indietro”. Il sedile, spinto in avanti dal movimento dell’aereo, esercita sul corpo una forza uguale e contraria a quella che lo vorrebbe lasciare indietro. In pratica, il corpo “resiste” all’accelerazione e il sedile è ciò che lo costringe a muoversi insieme all’aereo. 

È un effetto che tutti percepiscono nello stesso momento, indipendentemente dal posto a bordo. Questa forza, che sembra premere sul corpo, viene chiamata forza apparente. È “apparente” perché, in realtà, non esiste nessuno che stia spingendo fisicamente da dietro: è semplicemente la manifestazione del principio di inerzia.

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